Zuckerberg già qualche tempo fa spiegava la sua volontà di trasformare Facebook da una social media company a un metaverso.
Volontà di andare ancora più in là nell’integrazione del digitale e di rendere la sua piattaforma sempre più un ecosistema di cose ad essa collegata. Questa volontà è oggi realtà, il CEO di Facebook Mark Zuckerberg ne ha fatto l'annuncio durante l’evento Facebook Connect.
Perché proprio Meta? Il termine viene coniato nel 1992 dallo scrittore statunitense Neal Stephenson, descritto da lui come una sorta di realtà virtuale condivisa tramite Internet. "La parola 'meta' – spiega Zuckerberg – deriva dalla parola greca che significa 'oltre'.
Per me, simboleggia che c'è sempre altro da costruire. Tutti i nostri prodotti, comprese le nostre app, ora condividono una nuova visione: contribuire a dare vita al metaverso. Nel metaverso sarai in grado di fare quasi tutto ciò che puoi immaginare".
Perché questa nuova esigenza?
Il rebranding arriva oggi, in un momento di crisi per il social network, per cercare di spostare l’attenzione dalle continue rivelazioni, scandali e inchieste che stanno coinvolgendo l’azienda.
"D'ora in poi, saremo prima di tutto il metaverso e non solo Facebook", ha dichiarato Zuckerberg nel suo keynote. "Facebook è uno dei prodotti più usati al mondo. Ma sempre di più, non comprende tutto ciò che facciamo.
In questo momento, il nostro marchio è così strettamente legato a un prodotto che non può rappresentare tutto ciò che facciamo".
Facebook non è la prima azienda della Silicon Valley a puntare su questa mossa, ci aveva pensato Google nel 2015 cambiando il nome in Alphabet, e ancora Snapchat, oggi Snap Inc.
Riuscirà l'azienda a risollevarsi dalle accuse?
Siamo noi realmente pronti ad entrare nel Metaverso?
Quanto questa cosa ci affascina o ci spaventa?
Grazie a Ninjamarketing e Il sole 24 ore per l'ispirazione!